A una prima occhiata sembra un comune pannello fotovoltaico, ma i ricercatori dell’università belga di KU Leuven preferiscono chiamarlo pannello a idrogeno. Si tratta di un dispositivo che converte direttamente la luce solare in “gas rinnovabile” a zero emissioni di anidride carbonica. Secondo i test effettuati in laboratorio il pannello con una superficie pari a 1,6 metri quadrati è in grado di produrre in media 250 litri/giorno del prezioso gas, con un’efficienza del 15%, che costituisce un primato mondiale per un apparecchio di questo tipo, costruito senza impiegare metalli rari o altri materiali particolarmente costosi. Per produrre l’idrogeno in modo totalmente “pulito” tramite l’elettrolisi bisogna convertire i raggi solari in elettricità con il fotovoltaico tradizionale; poi quella stessa elettricità va ad alimentare un elettrolizzatore che divide l’acqua in idrogeno e ossigeno e in quest’ultimo processo si perde ancora moltissima energia. Il pannello realizzato dal polo bio-scientifico di KU Leuven , invece, trasforma l’energia solare e il vapore acqueo in idrogeno senza passaggi intermedi. A livello teorico, venti di questi pannelli potrebbero fornire elettricità e calore sufficienti per passare tutto un inverno in una casa ben isolata termicamente. Il prossimo passo è testare la tecnologia in condizioni reali di utilizzo. Per il momento, i ricercatori non si sbilanciano in previsioni sui possibili costi commerciali del pannello né sui tempi per un’eventuale produzione su vasta scala del dispositivo.

 

 

Fonte: QualEnergia.it

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